questo articolo è stato creato attraverso Cut-Up letterari e rielaborazioni creative del concetto di Cut-Up comportamentale, che in questo testo chiamerò REBOP comportamentale; REBOP : Realtime Exploration Beyond Ordinary Possibilities;

I REBOP comportamentali sono paragonabili ai Cut-Up artistici e letterari, in cui testi e materiali esistenti vengono smontati e riassemblati in modi nuovi. I dadaisti tagliavano a pezzi giornali e libri di poesia e creavano nuovi componimenti estraendo a caso i ritagli da un cappello; similmente, il Rebopper comportamentale (un artista del Cut-Up comportamentale) applica forbici e colla a un testo sociale o personale e riconfigura banali aspetti dell'esistenza in modi straordinari. Un REBOP comportamentale non è tanto una randomizzazione della vita quanto un punto di partenza per territori "inesplorati"; come tale, può richiedere un'attenta riflessione. Scegliere le modifiche più promettenti da fare è una scienza rigorosa, se non esatta.

Nella forma più elementare di REBOP comportamentale, si associa una determinata alterazione ad un aspetto della vita che finora sembrava ordinario: per esempio: decidi di mangiare a scrocco per un mese intero, oppure ti dedichi a scalare tutti gli alberi della zona, o ti impegni a mandare ogni giorno una cartolina alla tua famiglia per un anno. Queste alterazioni fanno concentrare l’attenzione su attività che si davano per scontate, acuiscono la consapevolezza, rendono più sciolta la mente e svelano nuove possibilità.

Quando ti avventuri fuori dal giro della vita quotidiana, entri temporaneamente in un mondo parallelo dove sei una persona diversa e impari cose che, se prima erano banali, adesso sono nuove di zecca.

I REBOP comportamentali non sono cose strane ed esoteriche come il loro nome potrebbe far sembrare. In tradizioni che risalgono all’alba della civiltà, guerrieri e sciamani li hanno praticati come forma di ricerca visionaria. Imitazione di animali, danze estatiche, rituali di sfinimento, deprivazione sensoriale, dolore: sono tecniche di antica tradizione per la sperimentazione psichica e sociale.

Anche nella nostra prosaica epoca si partecipa ad attività simili, in misura variabile: digiunare durante il mese del Ramadan, costruire un fortino di cuscini in salotto e rifiutarsi di uscire per tutta la sera, andare a una festa di Halloween vestito da Frank Zappa e passare tutta la notte nel personaggio; bere per un mese solo pompelmo, dormire 3 ore a notte per una settimana, decidere di non guardare film, serie-tv per un anno, non parlare con nessuno per un giorno, tutti questi sono REBOP comportamentali, per quanto alcuni inconsapevoli o poco originali. Molte persone hanno esperienze di prima mano con semplici REBOP alimentari: diventare vegani, per esempio, fa guardare al cibo in una luce nuova, cambia le abitudini sociali e spesso ha come risultato un aumento di interesse per la cucina o il giardinaggio. Non ci resta che mettere a punto una pratica intenzionale di REBOP comportamentali fini a se stessi, come strumenti di educazione, ispirazione e liberazione.

Non c’è bisogno che i REBOP comportamentali siano grandiosi; anzi, i più coinvolgenti raramente sembrano attraenti sulla carta. Dedicarsi a cose futili come attaccare discorso con uno sconosciuto ogni mattina forse non sembrerà un grande cambiamento di vita, ma gli effetti cumulativi possono essere sorprendenti. REBOP comportamentali più estremi possono creare conflitti con i propri concittadini. I REBOP comportamentali possono dare l’impressione di essere terreno elettivo di artisti, performer e altri privilegiati, ma è un errore liquidarli come tali. Preso sul serio, il REBOP comportamentale è un esercizio di espansione del sé, una pratica fondamentale per i rivoluzionari tanto quanto il mutuo soccorso o l’autodifesa.

Esempi di REBOP comportamentali :

Fate due liste: cose che vi annoiano e cose di cui avete paura. La prima dovrebbe essere facile da compilare, mentre la seconda può essere difficile ammetterla persino a se stessi. Prendete una voce a caso da ogni lista. Inventatevi un esercizio che le combini entrambe: per esempio, se avete scelto "prendere i mezzi pubblici" dalla lista noiosa e "parlare in pubblico" dalla lista paurosa, potreste sfidarvi a pronunciare un discorso sulla metropolitana ogni settimana. Tenete un diario delle vostre esperienze e delle vostre interazioni.

Scegliete un'attività che intimamente vi è sempre parsa assurda o ingiusta e che siete costretti a praticare, per pressioni culturali, convenienza o per comodità, e rifiutatevi di farla, anche se si rivela complicato. Può sensibilizzarvi a tragedie che prima erano invisibili, dopo qualche mese da vegani, entrerete in una pelletteria e vi sembrerà il negozio di un profanatore di tombe, o può mostrare ai vostri concittadini gli eccessi della società, come nel caso dell'asceta che porta con sé tutti i rifiuti che produce. Concedetevi un rapporto particolare con un luogo associandolo a un'attività specifica. Per esempio, potreste decidere che ogni volta che vi trovate in una determinata città, siete un corridore che si alza all'alba e fa jogging tutto il tempo.